MARCATORE – S.t.: Zanni, 3’.
SORAGNA 1921: G. Compiani; Nocella, Elsano (dal 13’st Torrisi); Marzoli, Delazzari, Minardi; Bertagna (dal 27’st Botti); Contini (dal 1’st Bruschi), M. Compiani, Barantani, Donetti.
All.: F. Rossi.
FORNOVO RICCO’: Bianchi; Romano, Montali (dal 30’pt Mitrugno); Marchignoli, Delpiano, Reggi; Tomasini (dal 44’st Pagliarone), Rocca, Zanni (dal 35’st Cantoni), Bottarelli, Tibaldi.
All.: Bazzarini.
ARBITRO: Fiscaletti (di Modena).
NOTE: Mitrugno (FR) espulso al 32’pt.
Dopo diciassette mesi (e ventidue partite utili consecutive), cade l’imbattibilità del “fortino” del Tabloni; è il Fornovo Riccò a sbancare Soragna e, nel contempo, a raggiungere in graduatoria proprio i neroverdi di casa.
Chi si aspettava spettacolo dall’incontro del Tabloni, è rimasto deluso: le due squadre hanno dato vita ad una partita molto tattica e piuttosto povera di emozioni. Per quanto visto in campo, il risultato più giusto sarebbe stato lo 0-0, ma ad inizio ripresa un lampo di Zanni (insieme a Bottarelli il migliore dei suoi) ha rotto l’equilibrio del match.
L’inizio della contesa vede le due squadre “studiarsi” per una buona mezz’ora nel corso della quale le rare iniziative dei reparti avanzati vanno a cozzare contro le rispettive difese avversarie.
Il Soragna si porta vicino al vantaggio al 31’ con Michele Compiani, il quale si libera molto bene sul lato destro dell’area di rigore e da pochi metri chiama Bianchi ad un’impegnativa respinta.
Per un fallo commesso ai danni di Nocella, al 32’, si registra l’espulsione del fornovese Mitrugno, entrato in campo da appena centoventi secondi in sostituzione di Montali, rimasto a sua volta vittima di uno scontro di gioco con il numero 11 locale Donetti.
Sono bravi gli ospiti a riorganizzarsi e a non risentire più di tanto dell’inferiorità numerica: anzi, nel quarto d’ora rimanente della prima frazione, il Fornovo si spinge in avanti con più convinzione, creando qualche grattacapo alla retroguardia locale soprattutto al 37’ con Tomasini (su cui rimedia in angolo Delazzari) ed al 46’ con una bella punizione dal limite di Bottarelli deviata in tuffo dall’attento Gabriele Compiani.
Al 3’ della ripresa, al termine di una tipica azione di contropiede, arriva la rete che decide il match. Un lancio dalle retrovie trova Zanni defilato sulla destra; il numero nove rossoblu è bravo a lanciarsi in velocità verso la porta soragnese e ad infilare un rasoterra alle spalle di Compiani, prima che Minardi e Delazzari possano intervenire.
L’intero secondo tempo è un monologo dei padroni di casa che tentano il tutto e per tutto per riequilibrare il risultato; senza fortuna, però, sia per l’efficace opposizione della squadra ospite, sia per un deficit di lucidità che impedisce agli avanti neroverdi di concretizzare in occasioni da rete l’enorme mole di lavoro svolta.
Al 17’ è Bertagna a crearsi al limite dell’area un’ottima palla-gol, ma dopo essersi abilmente liberato del diretto marcatore, sciupa tutto con un destro che termina a lato della porta di Bianchi.
La pressione del Soragna è costante, ma la diga eretta dal Fornovo regge e alleggerisce di tanto in tanto in azioni di contropiede.
In una di questa, al 32’, è Tomasini a superare in velocità Bruschi e a lanciarsi pericolosamente verso la porta del Soragna; una volta giunto nei pressi dell’area di rigore, però, il numero 7, anziché tentare la soluzione personale, decide di appoggiare a Zanni con un passaggio fuori misura che si spegne sul fondo.
Nell’assalto finale del Soragna da segnalare un bel cross dalla sinistra di Bruschi sul quale al 38’ Torrisi non arriva per un soffio. Al triplice fischio di Fiscaletti, poi, esplode la gioia dei ragazzi di Bazzarini.
Matteo Tonna
Chi si aspettava spettacolo dall’incontro del Tabloni, è rimasto deluso: le due squadre hanno dato vita ad una partita molto tattica e piuttosto povera di emozioni. Per quanto visto in campo, il risultato più giusto sarebbe stato lo 0-0, ma ad inizio ripresa un lampo di Zanni (insieme a Bottarelli il migliore dei suoi) ha rotto l’equilibrio del match.
L’inizio della contesa vede le due squadre “studiarsi” per una buona mezz’ora nel corso della quale le rare iniziative dei reparti avanzati vanno a cozzare contro le rispettive difese avversarie.
Il Soragna si porta vicino al vantaggio al 31’ con Michele Compiani, il quale si libera molto bene sul lato destro dell’area di rigore e da pochi metri chiama Bianchi ad un’impegnativa respinta.
Per un fallo commesso ai danni di Nocella, al 32’, si registra l’espulsione del fornovese Mitrugno, entrato in campo da appena centoventi secondi in sostituzione di Montali, rimasto a sua volta vittima di uno scontro di gioco con il numero 11 locale Donetti.
Sono bravi gli ospiti a riorganizzarsi e a non risentire più di tanto dell’inferiorità numerica: anzi, nel quarto d’ora rimanente della prima frazione, il Fornovo si spinge in avanti con più convinzione, creando qualche grattacapo alla retroguardia locale soprattutto al 37’ con Tomasini (su cui rimedia in angolo Delazzari) ed al 46’ con una bella punizione dal limite di Bottarelli deviata in tuffo dall’attento Gabriele Compiani.
Al 3’ della ripresa, al termine di una tipica azione di contropiede, arriva la rete che decide il match. Un lancio dalle retrovie trova Zanni defilato sulla destra; il numero nove rossoblu è bravo a lanciarsi in velocità verso la porta soragnese e ad infilare un rasoterra alle spalle di Compiani, prima che Minardi e Delazzari possano intervenire.
L’intero secondo tempo è un monologo dei padroni di casa che tentano il tutto e per tutto per riequilibrare il risultato; senza fortuna, però, sia per l’efficace opposizione della squadra ospite, sia per un deficit di lucidità che impedisce agli avanti neroverdi di concretizzare in occasioni da rete l’enorme mole di lavoro svolta.
Al 17’ è Bertagna a crearsi al limite dell’area un’ottima palla-gol, ma dopo essersi abilmente liberato del diretto marcatore, sciupa tutto con un destro che termina a lato della porta di Bianchi.
La pressione del Soragna è costante, ma la diga eretta dal Fornovo regge e alleggerisce di tanto in tanto in azioni di contropiede.
In una di questa, al 32’, è Tomasini a superare in velocità Bruschi e a lanciarsi pericolosamente verso la porta del Soragna; una volta giunto nei pressi dell’area di rigore, però, il numero 7, anziché tentare la soluzione personale, decide di appoggiare a Zanni con un passaggio fuori misura che si spegne sul fondo.
Nell’assalto finale del Soragna da segnalare un bel cross dalla sinistra di Bruschi sul quale al 38’ Torrisi non arriva per un soffio. Al triplice fischio di Fiscaletti, poi, esplode la gioia dei ragazzi di Bazzarini.
Matteo Tonna
INTERVISTE
Visibilmente soddisfatto, nel dopo-partita, il tecnico ospite Vittorio Bazzarini: “Sono molto contento perché la vittoria odierna è importante sia per la classifica che per il morale della squadra. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi perché abbiamo portato in porto il risultato nonostante l’inferiorità numerica determinata dall’espulsione di Mitrugno. Proprio per quanto riguarda l’espulsione, le proteste nei confronti dell’arbitro non erano tanto relative al cartellino rosso che tecnicamente poteva anche starci, quanto al fatto che il direttore di gara avrebbe potuto gestire meglio quei minuti di concitazione seguiti al grave infortunio subito da Montali.”
Deluso, sull’altro fronte, il tecnico neroverde Federico Rossi: “Mi spiace per il risultato negativo, perché credo che il pareggio avrebbe rispecchiato meglio ciò che le due squadre hanno fatto vedere in campo. Non siamo stati capaci di sfruttare come avremmo dovuto la superiorità numerica, anche perché la foga di riuscire a riequilibrare il risultato ci ha tolto la lucidità necessaria. Ora dobbiamo rialzare la testa, sperando di riuscire a recuperare le tante assenze che ci stanno condizionando.”
Deluso, sull’altro fronte, il tecnico neroverde Federico Rossi: “Mi spiace per il risultato negativo, perché credo che il pareggio avrebbe rispecchiato meglio ciò che le due squadre hanno fatto vedere in campo. Non siamo stati capaci di sfruttare come avremmo dovuto la superiorità numerica, anche perché la foga di riuscire a riequilibrare il risultato ci ha tolto la lucidità necessaria. Ora dobbiamo rialzare la testa, sperando di riuscire a recuperare le tante assenze che ci stanno condizionando.”
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